venerdì 15 dicembre 2017

Il XXII Roma Film Festival rende omaggio allo scenografo-regista Flavio Mogherini, "un autore fuori dal coro", un artigiano di grande talento

Il XXII “Roma Film Festival”, presieduto da Adriano Pintaldi, quest’anno sarà dedicato al regista scenografo Flavio Mogherini (1922-1994), maestro del periodo d’oro del cinema italiano con il titolo

“Flavio Mogherini un autore fuori dal coro” e prevede l’attribuzione di un Premio alla memoria. Il XXII Roma Film Festival, co-organizzato, ormai tradizionalmente, con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, avrà luogo nella Capitale dal 16 al 22 Dicembre 2017.
Il Festival aprirà con una serata evento presso il Teatro Quirino il 15 dicembre p.v. durante la quale sarà annunciato il “Concorso per Giovani Scenografi Sostenibili” (ConSceSo) dedicato alla memoria di Mogherini, organizzato da Roma Film Festival e da Ethicando Association di Milano (www.ethicando.it), presieduta da Marco Eugenio Di Giandomenico, con l’obiettivo di promuovere talenti emergenti nel campo delle scenografie
cinematografiche particolarmente innovative nell’uso delle nuove tecnologie. Infatti, Mogherini mosse i primi passi nel mondo del cinema come scenografo di grande talento lavorando, dal 1951 al 1971, con registi quali Camerini, Monicelli, Zampa, Bolognini, Pasolini, Montaldo, Comencini per poi passare alla regia negli anni Settanta, prediligendo la commedia, a cui donò un tocco personale di eleganza,
da “Per amare Ofelia” (1974) a “Culastrisce Nobile Veneziano” (1976), da “Le braghe del padrone” (1978) a “Come è dura l’avventura” (1987), in tutto ben quattordici film tra cui spicca anche un giallo-thriller di successo “La ragazza del pigiama giallo” (1977) con una giovane Dalila Di Lazzaro. Dopo sei anni lontano dal set realizza il thriller “Delitto passionale” (1994), proprio nell’anno della sua scomparsa. José de Arcangelo