lunedì 17 ottobre 2016

Il toccante dramma di un'adolescente alla ricerca del padre che non ha mai conosciuto in "Little Wing" di Selma Vilhunen, presentato ad Alice nella Città

Nella sezione autonoma e parallela Alice nella città – nell’ambito della Festa del Cinema di Roma –

e nella sezione Young Adult, è toccato invece allo scandinavo “Little Wing”, opera prima della regista finlandese Selma Vilhunen, con Linnea Skog e Paula Vesala, una storia di adolescenti alle prese con problemi propri dell’età, con i primi segni di ribellione e con i conflitti familiari. “Little Wing”, infatti, racconta la vicenda di Varpu, una ragazza di 12 anni che è in rapida
crescita verso l'età adulta e di sua madre Siru che non vuole crescere. Varpu vive con lei e non ha mai conosciuto suo padre. Una notte, stufa dei suoi compagni di equitazione e di sua madre, decide quindi di rubare una macchina e guidare verso nord alla ricerca di suo padre, di cui conosce solo il nome. Ma il genitori non è esattamente quello che si aspetta, anzi. Incontrarlo innescherà qualcosa nella vita di Varpu e di Siru, costringendole a riflettere sul loro ruolo nella vita d’una e dell’altra, e nel mondo.
Un’amara riflessione sull’esistenza di figli di genitori separati, di sofferenza e ribellione, di incomprensioni e contraddizioni, di responsabilità e affetto, raccontata senza retorica né falso moralismo, ma con la delicatezza e la profondità che il tema merita. Quindi, un romanzo di formazione che non nasconde la dura e cruda realtà quotidiana tra le quattro mura di casa, e un toccante dramma su genitori e figli che diventa universale. José de Arcangelo