martedì 26 luglio 2016

Alle Giornate degli Autori / Venice Days una carrellata sul cinema internazionale e una speciale attenzione all'Europa con 11 anteprime mondiali e internazionali

Anche la XIII edizione delle Giornate degli Autori / Venice Days, in programma dal 31 agosto al 10 settembre, organizzate dall’Associazione presieduta da Roberto Barzanti e promosse da Anac e 100autori, dirette da Giorgio Gosetti, si presentano ricche di proposte nazionali e internazionali con una esauriente panoramica del cinema internazionale (tante le coproduzioni) attuale proponendo opere di nuovi talenti e di maestri riconosciuti. Sezione autonoma e indipendente nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, le Giornate sono ormai una realtà strutturale nel più antico festival cinematografico del mondo ma, da sempre, affiancano alla selezione del cinema indipendente di qualità una fitta attività di ricerca, incontri e dibattiti che hanno il loro fulcro nella Villa degli Autori. Una selezione di prime mondiali e internazionali con una speciale attenzione all’Europa grazie alla partnership con il Parlamento Europeo per il progetto 28 Times Cinema e il Premio Lux, l’immagine delle Giornate degli Autori difende la creatività, l’innovazione e la ricerca di nuovi linguaggi dell’audioisivo così come la libera circolazione delle idee. “Il segno forte di questa selezione – afferma il delegato Giorgio Gosetti – è la creatività femminile che attraversa la gran parte dei film che abbiamo visionato e la maggior parte di quelli selezionati. E’ la conferma di quell’attenzione all’universo femminile che ormai da anni – anche grazie al creative partner Miu Miu con il progetto ‘Women’s Tales’ – abbiamo posto al centro della nostra ricerca. Ma è anche un segno forte di vitalità e ringiovanimento dell’arte cinematografica che, non a caso, si conferma nell’eccezionale numero e qualità di opere prime e seconde in cui crediamo”. Dieci i film in concorso che percorrono la strada dei generi più popolari, fra originalità e rivisitazione: “Heartstone”, opera prima di Guomundur Arnar Guomundsson (Islanda-Danimarca), racconto di formazione; “Hounds of Love”, thriller d’esordio di Ben Young (Australia); “Indivisibili” di Edoardo De Angelis (Italia) sulla scia del mélo; “Quit staring at My Plate”, debutto nel grottesco di Hana Jusic (Croazia-Danimarca); altro melodramma in “Pamilya Ordinaryo” di Eduardo Roy jr. (Filippine); il western dell’esordiente Ivan D. Gaona “Pariente” (tl Parente); ritorna sul racconto di formazione con “Polina, danser sa vie” di Valérie Muller e Angelin Prelijocal (Francia); il dramma familiare realistico “La ragazza del mondo” di Marco Danieli (Italia); il memoriale con “Sami Blood”, ancora un’opera prima di Amanda Kernell (Svezia-Danimarca-Norvegia); il road movie “The Road to Mandalay” di Midi Z (Myanmar-Taiwan-Cinea-Francia-Germania. E ancora i Women’s Tales “Seed” di Naomi Kawase (Italia-Giappone), “That One Day” di Crystal Moselle (Italia-Usa), e il film di apertura “The War Show”, video-diario nel cuore della Siria di Andreas Dalsgaar e Obaidah Zytoon (Danimarca-Finlandia). Gli eventi speciali fuori concorso presentati per temi, la prima co-produzione ufficiale tra Italia e Cina “Coffee” di Cristiano Bortone; le riflessione di due artisti, tra fede, accoglienza e umanità: Giorgio Pressburger (“Il profumo del tempo delle favole” di Mauro Caputo) e Pippo Delbono (“Vangelo”); “Always Shine” di Sophia Takal (Usa), in accordo col Tribeca Film Festival; “Rocco” di Thierry Demaiziere e Alban Teurlai (Francia) sul fenomeno Siffredi; “You Never Had It – An Evening with Bukowski” di Matteo Borgardt, un documento inedito sulla video-intervista realizzata dalla giornalista italiana Silvia Bizio nell’81. Infine, per il terzo anno consecutivo, il premio delle Giornate degli Autori Venice Days Award assegnato da una giuria d’eccezione: i 28 giovani europei di 28 Times Cinema. Il progetto, che giunge quest’anno alla sua VII edizione, è promosso dalle Giornate degli Autori, dal Lux Film Prize del Parlamento Europeo e dal network di sale d’essai di Europa Cinemas, con la collaborazione di Cineuropa. Coordinatore della numerosa giuria il direttore artistico del Festival di Karlovy Vary, Karel Och. Per 15 giorni, 17 ragazze e 11 ragazzi provenienti da tutt’europa e accomunati solo dalla passione per il cinema, si confronteranno su 11 film in concorso per il Venice Days Award. Studenti ed ex delle scuole di cinema e animazione, giornalisti, blogger, musicisti, attori, storici, ingegneri e proiezionisti e addetti ai lavori. José de Arcangelo