giovedì 7 luglio 2016

Alla 52.a Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro presentati ieri i due critofilm su Pasolini e Godard. In piazza "A Cidade Onde Envelheco" di Marilia Rocha

Ormai la 52. Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro è entrata nel vivo, tra preapertura e primi giorni ricchi di proposte. Ieri dalle 15,00, nella Sala Pasolini, sono stati presentati due film della sezione Critofilm – Cinema che pensa il cinema : “Le Ceneri di Pasolini” di Pasquale Misuraca e “Filmstudio Mon Amour” di Tony D’Angelo, entrambi alla presenza dei registi. “Conosco Pasquale Misuraca dal suo primo film – ha detto il curatore della sezione, Adriano Aprà -, ‘Angelus Novus’, film se si può dire di finzione ma sempre su Pasolini. L’ho seguito poi nella sua carriera e, avendo scelto quest’anno di fare i Critofilm sui maggiori cineasti italiani, ho scelto da inserire ‘Le Ceneri di Pasolini’”.

“Nel ’92, dopo dieci anni che lavoravo in questo genere chiamato Critofilm, ho scelto di fare Pasolini visto da Pasolini – ha dichiarato il regista – Pier Paolo Pasolini aveva scritto ‘Le Ceneri di Gramsci’ e io ho deciso di intitolare il film ‘Le Ceneri di Pasolini’, un perfetto autoritratto del regista”. “Filmstudio Mon Amour’ l’ho scelto nella sezione Critofilm per le sue qualità estetiche, non tenendo conto del mio coinvolgimento personale dato dalla mia presenza al Filmstudio di Roma dal ’71 al ’77”. “Ad alcuni pare strano che un regista giovane come me - afferma il regista - si sia occupato di questo argomento nel suo film, ma è proprio questo che mi incuriosiva”. “Armando Leone, uno dei fondatori del Filmstudio – prosegue l’autore -, mi ha messo a disposizione l’archivio di materiali filmici dal ’67 ad oggi e io attraverso questo viaggio ho cercato di raccontare Roma, tra quella che ho vissuto io nel periodo universitario e la Roma viva di quegli anni ‘60, in cui il Filmstudio era una cosa unica” – conclude Tony D’Angelo.
Alle 22,30, inoltre, il curatore Aprà ha così presentato Jean-Luc Godard, “Le desordre exposè” di Olivier Bohler e Celine Gailleurd: “L’opera parla del cinema che si sposa con l’audiovisivo”. Nel 2006 al Centre Pompidou di Parigi si tiene una mostra curata da Godard, ‘Voyages en Utopie’. Nel film di Bohler e Gailleurd l’ex critico cinematografico dei Cahiers du Cinema André S. Labarthe rilegge l’arte cinematografica di Godard alla luce della pratica culturale applicata alla mostra, attraverso l’uso di materiale d’archivio e interviste. “In questo film mostriamo materiale poco conosciuto di Godard – spiega Celine Gailleurd – è quindi un’occasione in più per avvicinarsi a lui”. Oggi, la 52. Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro prende si apre la mattina alle 9,30 al Centro Arti Visive – Pescheria con il programma a cura della GAM, con “La Favola Impropriata” di Luigi Ontani e prosegue alle10,00 con la Tavola Rotonda: Critofilm. Cinema Che Pensa Il Cinema in cui interverranno Samuel Alarcòn, Michel Amarger, Adriano Aprà, Olivier Bohler, Mario Canale, Frédérique Devaux, Céline Gailleurd, Chiara Grizzaffi, Pasquale Misuraca, Patrizia Pistagnesi, Federico Rossin, Simone Starace, Cristina Totelli e Bruno Torri.
Il programma al Teatro Sperimentale avrà inizio, invece, alle15,00 con la sezione Cinema Russo/Sguardi Femminili con “Cajki/The Gulls” di Ella Manzeeva, presente alla proiezione. Si prosegue alle 16,45 con Omaggio a Tariq Teguia con “Le Cinéma – Demain”, “Thwara Zanj/Rivoluzione”, “Zanj” e “Où En Etes-Vous, Tariq Teguia?”, alla presenza del regista. Alle 21,00 per la sezione Romanzo Popolare sarà proiettato “Suburra” di Stefano Sollima, alla presenza del co-sceneggiatore Stefano Rulli e, alle 23,10 per Critofilm, “La Ciudad de los Signos” di Samuel Alarcòn - Viaggio sulle tracce di Roberto Rossellini”. Nella Sala Pasolini cominciano le proiezioni alle 15,00 con la sezione Critofilm, “Stessa Rabbia, Stessa Primavera” di Stefano Incerti e “Orson Welles: The One – Man’s Band” di Oja Kodar e Vassili Silovic e proseguono con la sezione Satellite con “Cane Caro” di Luca Ferri, “Paisaje con Perro Roto” di Orazio Leogrande, “Iconostasi” di Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa e “A Thing Among Things” di Giovanni Giarretta.
Alle 18,30 per la sezione Super8: Giuseppe Baresi, una selezione di diari filmati, appunti di viaggio e taccuini visivi girati in Super 8 da Baresi tra il 1984 e il 2015, il regista accompagnerà le proiezioni. La sera, alle 21,45 in Piazza del Popolo sarà proiettato per la sezione Satellite, “Con il vento” di Claudio Romano, alla presenza del regista. A seguire il Film in Concorso “A Cidade Onde Envelheco/ Where I Grow Old” di Marilia Rocha - che, attraverso due complessi ritratti femminili, ci offre il punto di vista di due portoghesi nel Brasile di oggi. La regista sarà presente alla proiezione. A chiudere il programma della giornata, dalle 24,00 a Palazzo Gradari, il consueto Dopofestival - Il muro del suono con Violante Placido in Concerto.