martedì 3 novembre 2015

Dal 3 all'8 novembre 2015, la 15a edizione di Trieste Science+Fiction che apre nel segno del "Frankenstein" di Bernard Rose e chiude con "The Zero Theorem" di Terry Gilliam. I Goblin celebrano i 40 anni di "Profondo rosso" con un concerto

Apertura all’insegna di un mito, quello di “Frankenstein”, firmato da Bernard Rose (regista di culto, autore, tra gli altri, di “Candyman” e “Il violinista del Diavolo”), della 15a edizione di Trieste Science+Fiction, dal 3 all'8 novembre 2015. Ambientato nella Los Angeles di oggi e raccontato interamente dalla prospettiva del mostro, interpretato da Xavier Samuel (“TheTwilight Saga: Eclipse”), il film uscirà in Italia nel 2016 distribuito da Barter Entertainment. Nel cast, anche Carry-Anne Moss (“Matrix”, “Memento” e “Pompei”) e Danny Huston (“21 grammi”, “I figli degli uomini” e “Big Eyes”), che vestono i panni di una coppia di eccentrici scienziati che plasmano la

creatura. “Ciò che mi ha colpito in questa storia così tante volte raccontata – dicr il regista Bernard Rose - è entrare nella mente del mostro, sentire la sua confusione e il suo dolore.” In anteprima mondiale verrà presentato “Andron - The Black Labyrinth” di Francesco Cinquemani, che dirige un cast all-star che vanta la presenza di Alec Baldwin, Danny Glover, Margareth Madè e la superstar Skin, icona ancora più pop da quando è giudice di X-Factor. Il film prodotto da Ambi
Pictures narra le disavventure di un gruppo di sconosciuti, prigionieri di un labirinto misterioso e letale. Non ricordano come ci sono arrivati né come si chiamano. Dovranno trovare le risposte, decifrare i segnali e affrontare un viaggio irto di pericoli per scoprire il segreto di Andron. Il film di chiusura sarà “The Zero Theorem” diretto da Terry Gilliam (Premio Urania a Trieste nel 2006), con protagonista Christoph Waltz che, nei panni di un eccentrico e solitario genio del computer afflitto da angoscia esistenziale, lavora a un misterioso progetto che mira a scoprire una volta per tutte il fine dell’esistenza umana. In uscita in Italia nel 2016 distribuito da Minerva Pictures.
Il cuore del Festival sarà un susseguirsi di anteprime, cult e film di prossima distribuzione italiana. A partire dalla fantascienza russa in stile hollywoodiano di “Calculator” di Dmitriy Grachev; fino al divertente zombie-movie australiano “Wyrmwood” di Kiah Roache-Turner; passando per il dramma post-apocalittico “The Survivalist” di Stephen Fingleton; l'appassionato omaggio agli anni '80 “Turbo Kid” di François Simard, Anouk Whissell & Yoann-Karl Whissell; “[REC]4: Apocalypse” dello spagnolo Jaume Balagueró, capitolo finale della saga horror europea di maggior successo; l’anteprima di “Dio esiste e vive a Bruxelles - The Brand New Testament” di Jaco Van Dormael; due geniali mockumentary, il vampiresco “What We Do in the Shadows” dei neozelandesi Jemaine Clement e Taika Waititi e l'ironico “No Men Beyond This Point” di Mark Sawers; e la favola di fantascienza
“The Whispering Star” del regista nipponico Sion Sono. Tra i cult di mezzanotte, l'originale ritorno sugli schermi delle case infestate in “We Are Still Here” di Ted Geoghegan e la spassosa e sanguinante avventura heavy metal di “Deathgasm” di Jason Lei Howden. Solo per citarne alcuni. Trieste Science+Fiction annuncia che sarà il concerto dei Goblin di Claudio Simonetti “Profondo Rosso Live Soundtrack” a incoronare la notte della cerimonia dei Melies d'Or in programma il 6 novembre 2015 alla Sala Tricovich. Dal 3 all'8 novembre Trieste diventerà la capitale europea del cinema fantastico, con la convention annuale della European Fantastic Film Festivals Federation e la 19a Golden Méliès Ceremony, cerimonia di consegna del premio Méliès d'or della EFFFF per il migliore lungometraggio e cortometraggio.
Un appuntamento d'eccezione in sé che gli organizzatori de La Cappella Underground hanno voluto rendere ancora più speciale con il concerto dei Goblin di Claudio Simonetti. Daniele Terzoli, direttore del festival, dichiara: “Per festeggiare al meglio il prestigioso traguardo dei 15 anni di Trieste Science+Fiction ospitiamo i Goblin di Claudio Simonetti che celebrano i 40 anni di “Profondo Rosso”, con l’esecuzione in real time sulla proiezione del film della colonna sonora che li ha resi celebri nel mondo. Suggelliamo così la cerimonia di consegna del Méliès d'or con uno dei simboli del cinema fantastico italiano.”
Agli storici studi Trafalgar di Roma, nel 1974, un giovanissimo Claudio Simonetti con i Goblin, iniziava a registrare la colonna sonora del film diretto da Dario Argento (già premiato a Trieste con Urania d'Argento nel 2003), che sarebbe divenuto un cult mondiale. La colonna sonora sarebbe diventata celebre quanto il film raggiungendo il vertice delle chart discografiche rimanendovi per quasi un anno e vendendo oltre 4 milioni di copie. Proprio a sottolineare il legame fortissimo tra le immagini e la colonna sonora del film la formula del “live soundtrack” è sembrata la forma più appropriata per celebrare la ricorrenza. Claudio Simonetti, simbolo con i Goblin del cinema di Dario Argento, vero e proprio cult mondiale del cinema fantastico, esegue con la band le musiche che l’hanno reso famoso nel mondo. Una formula che rende ogni evento unico e irripetibile.
La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction presenterà come di consueto due concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior lungometraggio di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale e il Premio Méliès d’argento, competizione della EFFFF per il miglior lungometraggio e il miglior cortometraggio di genere fantastico europeo. Oltre i già annunciati titoli della selezione ufficiale in anteprima italiana, “Turbo Kid” e “Dio esiste e vive a Bruxelles - The Brand New Testament” del cineasta belga Jaco Van Dormael
(distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, in uscita nelle sale il 26 novembre); “Howl” di Paul Hyett, creature-movie del pluripremiato make up artist britannico noto per “The Descent”, “Doomsday” e “Unknown”; “Der Polder”, film svizzero-tedesco che esplora i confini tra realtà e videogioco; “Crumbs”, il primo film di fantascienza girato e prodotto in Etiopia per la regia di Miguel Llansó. Tra i film di prossima distribuzione italiana, in anteprima al festival verranno proiettati: e “Stung”, opera prima di Benni Diez, già agli effetti speciali di “Melancholia” di Lars Von Trier (distribuito da Movies Inspired).
Trieste Science+Fiction è una manifestazione organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Camera di Commercio di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.
La sede principale del festival sarà anche quest'anno la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L'adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale del festival, e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali della manifestazione. Altre iniziative e programmi speciali si terranno nella sala d'essai del Cinema Ariston. Per info: La Cappella Underground +39 040 3220551 www.sciencefictionfestival.org