mercoledì 29 ottobre 2014

Torna alla Casa del Cinema di Roma, dall'1 al 5 novembre, il Pitigliani Kolno'a Festival, Ebraismo e Israele nel cinema con tanti film, di ieri e di oggi, omaggi e incontri. Giornata finale al Centro Ebraico

Torna dall’1 al 5 novembre 2014 alla Casa del Cinema di Roma (da sabato 1 a martedì 4) e l’ultimo giorno presso il Centro Ebraico Pitigliani (Via Arco dè Tolomei, 1), il Pitigliani Kolno’a Festival, Ebraismo e Israele nel cinema, il festival giunto alla nona edizione, prodotto dal Centro Ebraico Il Pitigliani, dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico e diretto da Ariela Piattelli e Dan Muggia. L’attuale edizione del festival è dedicata ai personaggi che hanno fatto e attraversato la Storia del Cinema. Film di apertura sarà “Gett”, di Ronit e Shlomi Elkabetz, che uscirà nelle sale italiane il prossimo 20 novembre, distribuito da Parthénos (col titolo Viviane), pellicola appena scelta da Israele per la corsa all’Oscar come miglior film straniero. Applaudito all’ultimo Festival di Cannes, il film chiude una trilogia iniziata nel 2004 con “To Take a Wife” e proseguita nel 2008 con “7 Days”. Protagonista del film è Viviane Amsalem (interpretata da Ronit Elkabetz, anche regista e sceneggiatrice insieme al fratello Shlomi), una donna che da cinque anni cerca invano di ottenere il divorzio dal marito Elisha, davanti all’unica autorità che in Israele possa concederglielo: il tribunale rabbinico. L’ostinata determinazione di Viviane nel voler conquistare la propria libertà si scontra con l’intransigenza di Elisha e con il ruolo ambiguo dei giudici. In tribunale sfilano i testimoni convocati dalle parti, mentre il ‘processo’ si trascina coi suoi contorni al tempo stesso drammatici e assurdi. Tra gli ospiti, l’attrice Gila Almagor, definita l’Anna Magnani del cinema israeliano, che presenterà “Matzor” (Assedio, 1969) del regista italiano Gilberto Tofano, figlio di Sergio Tofano. A presentare il film anche Ya'acov Agmon, giornalista e produttore di teatro, cinema, ed eventi culturali e marito di Gila Almagor, che chiamò Tofano a dirigere il film. Il film racconta di Tamar, giovane vedova della Guerra dei Sei giorni, madre di un bambino, che in un villaggio circondata da ufficiali dell’esercito che hanno combattuto con suo marito e che lo considerano un eroe. I compagni d’armi si sentono responsabili di lei, ma Tamar tenta di uscire dal ruolo di vedova nel quale la società l’ha confinata. Sullo sfondo della ‘Guerra di logoramento’ che seguì la guerra del 1967, la storia personale di Tamar s’intreccia con documenti d’archivio. Il film sarà restaurato nel 2015 dalla Cineteca di Bologna, per un progetto coprodotto dal PKF e le cineteche di Gerusalemme e Bologna e con il sostegno del Ministero degli Esteri israeliano. Quindi, l’Omaggio all'attore e regista Assi Dayan, con la proiezione di alcuni suoi lavori, tra cui “Life According to Agfa” (interpretato proprio dalla Almagor), che racconta di un pub di Tel Aviv, frequentato da gente che non ha altri posti dove andare, dalle due padrone del locale, a Benny il poliziotto, ma anche un cantante, spacciatori di droga, qualche soldato e gli arabi che lavorano in cucina. Gila Almagor e Assi Dayan sono anche protagonisti della proiezione di due episodi di “Betipul”, serie televisiva israeliana osannata dalla critica e adattata per la televisione in America ed in Italia con il titolo di “In treatment”. La serie segue la vita privata e professionale dello psicologo Reuven Dagan (Dayan). Ogni giorno della settimana il dottor Dagan ascolta un paziente diverso. Il giovedì tocca al dottore andare a colloquio dalla sua psicologa (Almagor). Tutti i giorni gli spettatori sono invitati a 30 minuti di terapia. Dedicato a Dayan, sarà presentato anche il documentario “Life as a Rumor”, diretto da Adi Arbel e Moish Goldberg, che saranno ospiti del festival. Quest’ultimo documentario sarà in parte oggetto del primo PKF Professional Lab di quest'anno, che si tiene lunedì 3 novembre in sala Kodak alle ore 18:00: un laboratorio dedicato all'utilizzo del materiale di archivio, dal titolo ‘La storia nell'oggi’, moderato dai due direttori artistici. Mario Musumeci e Maria Cristina Misiti discuteranno del ‘Restauro e digitale nella cinematografia contemporanea’, mentre Claudio Della Seta dei ‘Filmati ritrovati’. Massimo Torre si concentrerà sul ‘Materiale di repertorio in anni di crisi: necessità o opportunità creativa?’ In chiusura, appunto, a cura di Adi Arbel e Moish Goldberg: ‘Il caso Life as a Rumor - Quando l'archivio è protagonista del racconto’. Altro documentario, “The Good Son”, di Shirly Berkovitz, che sarà ospite del festival, Premio del Pubblico all’International Documentary Film Festival di Amsterdam, storia di un giovane israeliano che si chiude in camera, nascosto dai suoi genitori conservatori. La sua tana diventa un quartier generale da dove far partire il proprio piano di truffe e inganni, per cambiare vita. La musica è protagonista del documentario “I’m Your Man”, di Lian Lunson, ritratto del musicista, poeta e scrittore Leonard Coen, raccontato da colleghi e amici, definito da Wim Wenders “uno dei più bei film sulla musica di tutti i tempi”. Tra i lungometraggi, “Big Bad Wolves”, di Aharon Keshales e Navot Papushado, film vincitore del primo premio all’Accademia Americana del Film di Fantascienza, Fantasia e Orrore, del Premio Cavallo Nero al Fantasia Film Festival di Montreal e di cinque premi dell’Accademia Israeliana del Cinema. Un thriller-horror - definito da Quentin Tarantino, ‘il miglior film dell’anno 2013’ - che racconta la personale vendetta di un poliziotto pensionato e un padre di una bambina recentemente assassinata. Altro lungometraggio, “Next to Her”, opera prima di Asaf Korman, recente vincitrice del Gran Premio al Festival di Haifa, ispirata all’esperienza di sua moglie Liron Ben Shlush, che ha scritto la sceneggiatura e che qui interpreta il personaggio principale. La storia della giovane Heli che abita da sola con la sorella Gaby (interpretata da Dana Ivgy, premio Ophir 2014 come migliore attrice non protagonista), portatrice di handicap, in uno squallido appartamento di un quartiere periferico di Haifa. Quando si scopre che Heli lascia Gaby sola per ore, per andare a lavoro, interviene l’assistente sociale, così la giovane donna è costretta a mettere sua sorella in un istituto durante il giorno. Questo evento permette al giovane Zohar di entrare nella vita di Heli e viene a crearsi un triangolo umano dove si consumano i confini tra amore, sacrificio, nutrimento e tortura. Quindi il road movie “Magic Men”, di Guy Nattiv ed Erez Tadmor, la storia di un anziano signore di origini greche e del suo viaggio a Salonicco e Santorini alla ricerca dello sconosciuto che salvò suo padre durante la Shoah. Film vincitore dell’Israel Film Academy per la straordinaria interpretazione dell’attore arabo-israeliano Makram J. Khoury. Il dramma è al centro di “Bethlehem”, di Yuval Adler, presentato al Festival di Venezia, vincitore del Premio Ophir dell’Accademia israeliana del cinema per il Miglior film e per la migliore regia, la storia del giovane palestinese Sanfur reclutato anni prima per collaborare con i servizi segreti israeliani. Tra lui e Razi, il suo contatto israeliano, si è sviluppato un rapporto intimo e di dipendenza reciproca. Quando gli israeliani vogliono ottenere informazioni sul fratello di Sanfur, ricercato per la sua attività clandestina, la faccenda si complica ed esplode. Prima di alcune proiezioni saranno mostrati al pubblico tre brevi servizi dal programma televisivo Rai, “Sorgente di Vita”, per tre storie di cantautori, poeti e musicisti, che hanno scritto, o scrivono tutt’ora, la storia della musica ebraica, da Herbert Pagani a Uri Caine passando per Noa. L’ultima giornata del festival si tiene presso il Centro Ebraico Pitigliani e prevede, oltre alla replica di due documentari quali “Life as a Rumor” e “I’m Your Man”, alle ore 18:00 la proiezione del cortometraggio “Mi ritroverai dentro di te”, scritto e diretto dal regista romano Eitan Pitigliani, interpretato dall’attore argentino Andrès Gil e girato tra i vicoli romani di Trastevere, Isola Tiberina e Tempio Maggiore, Sinagoga di Roma, e presentato in anteprima al RIFF. Il corto racconta il viaggio in Italia di Pablo, un giovane argentino alla ricerca delle proprie origini. Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città 2014-2016, Pitigliani Kolno’a Festival è realizzato con il sostegno di Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Dipartimento Cultura. Info Tel. 06 5800539 www.pitiglianikolnoafestival.it PKF@pitigliani.it

martedì 28 ottobre 2014

Dal 30 ottobre al 2 novembre torna a Firenze "France Odeon". La VI edizione del festival del cinema francese contemporaneo renderà omaggio al maestro Alain Resnais, recentemente scomparso

Sarà la VI edizione di France Odeon, il festival del cinema francese diretto da Francesco Ranieri Martinotti, in programma dal 30 ottobre al 2 novembre al cinema Odeon di Firenze, ad aprire la 50 Giorni 2014. E France Odeon non poteva non rendere omaggio quest’anno a Alain Resnais, scomparso il primo marzo. Autore poliedrico, interdisciplinare, genio assoluto sempre attuale nella forma e nel contenuto, amava Firenze e la sua formazione all’immagine la fece agli Uffizi. France Odeon, virtualmente assieme a France Cinéma, lo rappresenterà con tre suoi lungometraggi. Il primo e l’ultimo, “Hiroshima mon amour” e “Aimer boire et chanter”, il film che ha nel suo cast Laura Morante, “Coeurs”, e il corto “Guernica” del 1950, un richiamo non casuale alla mostra di Picasso di Palazzo Strozzi. Jean-Luc Douin parlerà di lui insieme a tanti amici tra cui Aldo Tassone alla presentazione all’Institut Français della bellissima monografia che ha da poco dato alle stampe (sabato 1/11, ore 10.30). La consueta selezione dei film di recente produzione prevede lungometraggi provenienti dai festival di Cannes, Venezia, Locarno e Toronto, oltre a 3 inediti assoluti: “Maestro” di Léa Fazer, la cui giovane protagonista Déborah François sarà presente all’anteprima fiorentina del film (sabato 1/11 alle 17), “La ritournelle”, interpretato da Isabelle Huppert e diretto da Marc Fitoussi, anche lui ospite in città (domenica 2/11 alle 18.30) e “Les vacances du Petit Nicolas” di Laurent Tirard, nel cui cast figura Luca Zingaretti, ospite d’onore alla pre-inaugurazione (giovedì 30 alle 18). France Odeon come collante di energie creative francesi e italiane ha affidato la creazione della nuova sigla che precede ogni proiezione all’artista bretone, fiorentino d’adozione, Clet e la realizzazione alla collaudata produzione di cartoni animati Stranemani International. Taglierà il nastro di questa VI edizione la nuova ambasciatrice di Francia, Catherine Colonna, sul palco dell’Odeon insieme a Laura Morante, alla quale sarà consegnato dalle mani di Giovanna Gentile Ferragamo il premio L’essenza del talento. L’attrice italiana, protagonista anche del film di Resnais, accompagnerà le quattro giornate del festival quale artista che più di altri rappresenta il legame tra cinema francese e italiano. Seguirà la proiezione di “3 coeurs”, ultima opera di Benoît Jacquot con Catherine Deneuve, Chiara Mastroianni e Charlotte Gainsbourg, alla presenza del regista (giovedì 30 alle 20) e “Le beau monde” di Julie Lopes Curval (ore 22.15). La seconda giornata di France Odeon, il 31 ottobre, si aprirà con il convegno ‘Belle toujours - La legge francese sul cinema’, che propone analisi e riflessioni sulle norme che regolano il cinema in Francia, ospitato dalla Regione Toscana in Palazzo Sacrati Strozzi (ore 11). Parteciperanno David Kessler (già direttore generale del CNC), Jean-Louis Livi (produttore), Angelo Cianci (regista e professore di cinema), Agnès de Sacy (sceneggiatrice), Isabelle Massot (Festival International des Scénaristes). Concluderà la Senatrice Rosa Maria Di Giorgi. All’Odeon in serata, dopo “Aimer, boire et chanter” di Resnais (18.30), seguirà “Marie Heurtin” di Jean-Pierre Améris, struggente storia di solidarietà umana realmente accaduta in Francia agli inizi del ‘900, tra una giovane suora e un’adolescente cieca e muta (ore 21). Chiude la giornata “Les nuits d’été”, opera prima di Mario Fanfani che racconta nella Francia degli anni Cinquanta l’abitudine segreta al travestitismo di un rispettabile notaio di provincia (ore 22.40). Completano la selezione “L’homme qu’on aimait trop” di André Téchiné con Catherine Deneuve, Adèle Haenel, Guillaume Canet (sabato 1/11 alle 22) e in chiusura di festival (domenica 2, ore 20.30) “Terre Battue”, di Stéphane Demoustier, che introdurrà il film, con Valeria Bruni Tedeschi, Olivier Gourmet e Charles Mérienne. Di altissimo valore sociale “Hope” di Boris Lojkine (domenica 2/11 ore 16.30), la storia senza sconti della nigeriana Hope e del camerunese Léonard che in un mondo ostile di trafficanti di carne umana cercano di avanzare insieme verso il Mediterraneo e di amarsi. Con uno scenografico allestimento nella sala del Cinema Odeon si potranno ammirare le foto delle più belle attrici francesi scattate da Kate Barry, la figlia di Jean Birkin e John Barry, recentemente scomparsa, nella mostra intitolata ‘Actrices’ (una proposta dell’Institut français che l’ha presentata in occasione del Festival Internazionale del Film di Roma). Il verrnissage sarà giovedì 30 alle 17.30, la mostra sarà visitabile fino all’11 novembre con un prolungamento reso possibile dalla collaborazione con il Festival internazionale di cinema e donne.

giovedì 16 ottobre 2014

Apre i battenti la IX edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, sempre più in bilico tra festa e festival e solo con i premi assegnati dal pubblico. Omaggio al rimpianto Mario Bava

La nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma apre i battenti, stavolta in anticipo e più che mai in bilico tra festa e festival e, quest’anno, senza una giuria ufficiale. Infatti, sarà il pubblico ad assegnare tutti i premi ufficiale e non solo uno come nelle precedenti edizioni. La Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica – la più grande “sala cinematografica” della Capitale – ospiterà stasera a partire dalle ore 19 la cerimonia di apertura del Festival, che vedrà come “padrona di casa” l’attrice romana Nicoletta Romanoff. A seguire si svolgerà la proiezione di “Soap Opera2, la nuova commedia di Alessandro Genovesi, nella linea di programma Gala. Già dalle ore 18, accanto al regista, sfileranno sul red carpet della manifestazione tutti i protagonisti del film: Fabio De Luigi, Diego Abatantuono, Cristiana Capotondi, Ricky Memphis, Chiara Francini, Elisa Sednaoui, Ale&Franz.

Alle ore 17, la Sala Petrassi ospiterà in prima mondiale la proiezione di “27 aprile 2014 - Racconto di un evento” di Luca Viotto, docufilm nato dalla collaborazione produttiva tra il Centro Televisivo Vaticano e Sky. La pellicola, che fa parte del programma degli Eventi Speciali, porta sul grande schermo un momento storico unico: Papa Francesco (con la presenza del Pontefice Emerito Benedetto XVI) proclama santi due tra i personaggi più amati del XX secolo, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Attraverso le testimonianze di autorevoli personaggi, da Dario Fo a Pupi Avati, il lungometraggio racconta il “dietro le quinte” del grande evento, tracciando un ritratto inedito delle figure dei due Papi santi e dell’attuale pontefice, e mostrando alcuni luoghi esclusivi della Santa Sede. Alle ore 17.30, saranno inaugurate all’Auditorium le mostre della nona edizione: “La grande bellezza”, “Actrices - Omaggio a Kate Barry” e “Asia Argento: la strega rossa”. Con la mostra “La Grande Bellezza”, Mediafriends e Festival Internazionale del Film di Roma presentano un’importante iniziativa benefica ispirata al film premio Oscar® di Paolo Sorrentino. Dal 16 al 25 ottobre, nel foyer della Sala Sinopoli, saranno esposte al pubblico centocinquanta opere, tra foto di scena e frame originali del film di Sorrentino che, nel corso della mostra, potranno essere acquistate dal pubblico a fronte di un’offerta. L’obiettivo dell’iniziativa “La Grande Bellezza” è supportare FIRA (Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite), ONLUS che promuove la raccolta di fondi per la ricerca sulle artriti e le altre malattie reumatologiche.
“Actrices - Omaggio a Kate Barry” è, invece, una mostra fotografica dedicata alla memoria dell’artista francese, morta nel dicembre 2013: dal 16 al 25 ottobre, il foyer della Sala Petrassi ospiterà i ritratti di star del cinema come Catherine Deneuve, Isabelle Adjani, Monica Bellucci e Sofia Coppola: grazie al talento dell'artista, si sono lasciate andare a una sorta di abbandono non comune. Curata da Aline Arlettaz, giornalista e fotografa, è prodotta dall'Institut Français in partenariato con Roman de Kermadec, il figlio dell'artista. L'Institut Français, che riceve il sostegno di Axa, si occupa anche della diffusione internazionale della mostra. Nel Foyer Santa Cecilia, dal 16 al 20 ottobre, è allestita la mostra "Asia Argento: la strega rossa": ispirata all’omonimo volume fotografico pubblicato dal Centro Sperimentale di Cinematografia e Edizioni Sabinae, l’esposizione rivela il talento poliedrico di Asia Argento attraverso il reportage di Stefano Iachetti, autore del libro, sui set di “Era di marzo” e “Incompresa”. Le fotografie ritraggono l’artista in azione e mostrano il suo lato meno glamour e più vero, lontano dall’icona pop e trasgressiva a cui siamo abituati. Alle ore 20 in Sala Sinopoli, per la sezione “Cinema d’Oggi”, sarà proiettato in prima mondiale “Wir sind jung. Wir sind stark” (We are Young. We are Strong), secondo lungometraggio di Burhan Qurbani. Dopo il successo di “Shahada”, premiato nel 2010 al Festival di Berlino e in altre competizioni nazionali e internazionali, il giovane cineasta tedesco di origini afghane ambienta il suo nuovo lavoro durante la rivolta xenofoba del 1992 a Rostock, raccontando i sanguinosi scontri attraverso lo sguardo dei tre protagonisti: una ragazza vietnamita, un ambizioso politico locale e un giovane leader della sommossa. Il film ospita nel cast la pluripremiata attrice Saskia Rosendahl, interprete del thriller drammatico “Lore”, Joel Basman (“Hanna”, “The Monuments Men”) e Jonas Nay, noto per le numerose partecipazioni in alcune delle più popolari serie tv tedesche. Alle ore 20.30, presso la Sala Petrassi, sarà presentato “My Italian Secret - The Forgotten Heroes” (Eventi Speciali), il nuovo lavoro di Oren Jacoby, autore di “Sister Rose’s Passion” (nominato all’Oscar®), regista e produttore di documentari riconosciuti dall’American Film Institute, dal Sundance Institute, dal Tribeca Institute e dal DuPont /Columbia Awards. Il suo ultimo lungometraggio torna alla Seconda Guerra Mondiale e racconta una vicenda poco nota al grande pubblico: quella degli italiani che rischiarono la vita per salvare gli ebrei dai rastrellamenti nazisti. Fra questi, il grande ciclista Gino Bartali, che trasportava documenti falsi nel telaio della sua bicicletta, e il dottor Giovanni Borromeo, che si inventò una malattia per tener lontane le SS dall’ospedale dove si nascondevano gli ebrei.
Il programma della giornata si chiuderà alle ore 22.30 (Sala Petrassi) con il restauro digitale di “Operazione Paura” (titolo internazionale “Kill Baby Kill”), capolavoro horror di Mario Bava - che ha ispirato persino Federico Fellini -, primo film della retrospettiva ‘Danze macabre. Il cinema gotico italiano’, presentata dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e curata da Domenico Monetti, Emiliano Morreale e Luca Pallanch. Il celebre regista, produttore, montatore, attore e sceneggiatore statunitense Joe Dante, storico fan (e non solo lui) del cinema di Bava, presenterà il film. Il programma della giornata prevede inoltre, in Sala Sinopoli, due proiezioni della sezione autonoma e parallela Alice nella città: alle ore 11 sarà presentato “Guida tascabile per la felicità” di Rob Meyer, e alle ore 17 l’italiano “Mio papà” di Giulio Base, con Giorgio Pasotti, testimonial della kermesse nella kermesse. Per l’intera durata della manifestazione, sul sito infinitytv.it, aprirà i battenti una sala cinematografica virtuale, nata dalla collaborazione tecnologica fra Accenture e Infinity. Nella sala, gli abbonati potranno vedere – in contemporanea con la proiezione del Festival – una selezione dei migliori film in gara, utilizzando tutti i canali abitualmente disponibili per accedere a Infinity (sito web, app mobile, smart tv, Xbox, Playstation, Set Top Box, Chromecast).

mercoledì 8 ottobre 2014

Presentata a Roma la VII edizione del Gala del CInema e della Fiction in Campania che allarga il campo attribuendo in anteprima l'Excellence Award al regista britannico Peter Greenaway

Presentata a Roma la VII edizione del Gala del Cinema e della Fiction in Campania, che si rafforza sempre di più allargando i suoi orizzonti nel quadro dello Showbiz internazionale, attribuendo in anteprima, al Teatro Bellini di Napoli, l’Excellence Award ad un regista di fama mondiale come Peter Greenaway di cui viene distribuita in Italia la sua ultima opera Goltzius and the Pelican Company da Maremosso e Lo Scrittoio. Durante la conferenza stampa è stato dato a sorpresa il primo premio ufficiale della kermesse: Miglior Attrice di Fiction a Maria Pia Calzone per “Gomorra”, dato che l’attrice volerà oggi in Francia e sarà quindi assente giustificata alla premiazione di sabato prossimo. Top secret invece gli altri premi, Miglior Film e Miglior Fiction, Migliore Webserie, Miglior Attore/Attrice di Film, Miglior Attore di Fiction, che saranno assegnati da una giuria di autorevoli esperti quali Fulvia Caprara, Enrico Magrelli, Tonino Pinto, Alessandro Cecchi Paone, Giustino Fabrizio, il regista Riccardo Grandi, Daniele Cesarano e Pasquale Sommese (Assessore al Turismo Regione Campania). Per la sezione Cinema, “Perez”, “Song’e Napule”, “Take Five”, “Notte tempo” per la Fiction, “Gomorra-la serie”, “Un Posto al sole”, “L’Oro di Scampia”, “Per amore del mio popolo-Don Diana” e per le Webseries, “Gli effetti di Gomorra la serie sulla gente”, “Il mestiere più antico del mondo” e “Fratelli Katano”. Il Gala conclusivo che si svolgerà nel suggestivo Castello Medioevale di Castellammare di Stabia, la sera dell”11ottobre, sarà condotto dal regista Maurizio Casagrande, affiancato dall’affascinante Yuliya Mayarchuk, mentre la madrina di questa nuova stagione sarà la bellissima Rocío Muñoz Morales, l’attrice attualmente impegnata sul set della nuova serie televisiva su RAI 1 “Un passo dal cielo”. Nel corso della serata saranno attribuiti vari Premi Speciali. In particolare verranno insigniti: il maestro Pupi Avati (Premio Speciale all’Eccellenza Artistica), Miriam Mauti (Premio Speciale Migliore Giornalista dell’anno), Pivio e Aldo Scalzi (Premio speciale Colonna Sonora), Enzo D’Alò (Premio Speciale alla Carriera), Anna Valle (Migliore Attrice di fiction dell’anno) Giuseppe Zeno (Migliore attore di Fiction dell’anno), Erminia Manfredi (Premio Speciale impegno nel sociale), Chiara Francini (Migliore attrice di cinema dell’anno) Elena Santarelli (Rising Star), Euridice Axen (Premio Speciale impegno nel sociale), Gianfelice Imparato (Premio Banca Stabiese). Tanti gli ospiti presenti al Gala finale dell’11 ottobre, anche la giornalista e conduttrice televisiva esperta di nutrizione, Rosanna Lambertucci, le attrici Elisabetta Pellini, Alessia Fabiani, Michela Andreozzi, Serena Rossi, Vittoria Schisano. Un concept originale e costruttivo, di grande interesse per lo sviluppo del nostro territorio, che da sempre focalizza i suoi sforzi sul fenomeno del “Cineturismo” quale prezioso indotto di incremento economico della Regione Campania, ma che oggi si arricchisce di nuovi contenuti, puntando sul binomio vincente “Cinema e Cibo”. Come riferisce la stessa ideatrice e produttrice del festival, Valeria Della Rocca, Amministratore di “Solaria Service” Event Organizer, “Il Gala del Cinema e della Fiction, pur prestando la rituale attenzione verso il “Cineturismo”, premiando l’eccellenza delle opere audiovisive realizzate nella nostra Regione, si pone quest’anno in maniera propositiva ed innovativa nei confronti di un tema ricorrente e scottante quale il “Cibo”, sviscerato in un’ottica cinematografica. Non a caso, tanti sono i film e le fiction girati in Campania ed in Italia, che vedono il cibo assurgere ad un ruolo se non proprio di protagonista, di certo di primaria importanza. Diffondere attraverso l’audiovisivo esperienze sensoriali legate al cibo di un determinato territorio, conferisce maggiore e migliore visibilità allo stesso, che diventa una meta turistica appetibile non solo dal punto di vista paesaggistico ed artistico ma anche sul piano meramente eno-gastronomico”. La Manifestazione che vede il Patrocinio della Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli, e la collaborazione della Film Commission Regione Campania, vanta puntualmente la direzione artistica del critico cinematografico Marco Spagnoli, che in tono quasi di sfida, recita: “Cosa manca alla Campania per divenire un polo imprescindibile dell’audiovisivo mondiale? Un progetto economico-culturale che vada a sviluppare in maniera sempre più incisiva una filiera produttiva in grado di passare dall’artigianalità all’industria. Un sistema integrato tra attività produttive, promozione del territorio, turismo e -ovviamente- sistema della formazione, perché nella grande rivoluzione della scrittura per il cinema e la televisione tutto nasce ancora da un foglio di carta, da un’idea, da un soggetto”.

mercoledì 1 ottobre 2014

Arriva domani la XVI edizione di Romics - Festival Internazionale del Fumetto, dell'Animazione e dei Games con una quattro giorni dal ricchissimo programma

Reduce dello straordinario successo dell'edizione di primavera - un record di 135mila presenze -, parte domani la XVI edizione del Romics, Festival Internazionale del Fumetto dell'Animazione e dei Games, e si svolgerà fino al 5 ottobre 2014, come di solito, alla (nuova) Fiera di Roma. Una quattro giorni di spettacolo, fantasia e divertimento per appassionati e non, con eventi, incontri e proiezioni. Ovviamente è il fumetto il protagonista con L'officina del Fumetto e della Multimedialità, seguito dal grande cinema al Romics Movie Village; i giochi e videogiochi al Romics Game Village; la Gara Cosplay - in collaborazione col Giappone -, il Romics Kids & Junior e chi più ne ha più ne metta perché c'è un fittissimo che si svolgerà in diverse sale contemporaneamente. E stavolta Romics rende omaggio alle Grandissime Matite Italiane, quelle che hanno conquistato il mondo: da Bonelli Editore che presenterà la sua nuova serie 'Adam Wild' all'omaggio a Topi e Paperi con tanti eventi e autori Disney doc. Il Grande cinema inaugura con la proiezione speciale dell'attesissimo 'Sin City: una donna per cui uccidere' di Frank Miller e Robert Rodriguez - ai quali è stato assegnato il Romics d'Oro Special il 15 settembre, durante l'affollatissima conferenza stampa di promozione del film - e la presentazione de "Il ragazzo invisibile" di Gabriele Salvatores - anch'esso attesissimo -, con footage del film e del fumetto ad esso ispirato. Inoltre ci saranno tantissime spettacolari preview dei maggiori film in uscita, incontri e costume characters: da "Hunger Games - Il canto della rivolta Parte I" a "I pinguini di Madagascar", da "I cavalieri dello zodiaco" a "Boxtrolls - Le scatole magiche", che uscirà in sala subito dopo. Inoltre, un'altra occasione attesissima è la presentazione del 'Secondo Volume della Biografia di Elio e le Storie Tese: Storie Tese illustrate: 1996 - 2003' di Enrico Trentin, Shockdom. Infine, le celebrazioni dedicate ai serial d'animazione che compiono 40 anni, da 'Il grande Mazinga' ad 'Heidi' e 'Barbapapà', e persino per i 15 anni della 'giovanissima' serie tv cult 'I Griffin'. Grandi maestri internazionali del fumetto, dell'illustrazione e del cinema saranno premiati con il Romics d'Oro, il prestigioso riconoscimento della manifestazione riservato ai grandi artisti che hanno segnato l'immaginario collettivo. E, quindi, gli illustri ospiti saranno protagonisti di fumetti in diretta, workshop, tavole rotonde durante i quali il pubblico li potrà anche incontrare. I nomi: Lele Vianello, grande artista del fumetto italiano e internazionale, già collaboratore di Hugo Pratt per 'Corto Maltese', e di riviste come 'Venezia 7', 'Sinbad' e 'Il Mago'; e autore di story-board; lo spagnolo Enrique Fernandez, particolarissima matita che inizia la sua carriera proprio con gli storyboard dei lungometraggi d'animazione 'El Cid, la leyenda' (2003) e 'Nocturno' (2007), e debutta nel fumetto in Francia con lo scrittore David Chauvel, per l'adattamento de 'Il mago di Oz'; Luca Enoch, disegnatore e sceneggiatore, creatore di agguerritissime e decise eroine, dalla teenager 'Sprayliz' (1992) a 'Morgana' e 'Rangaku'; Stefano Babini, grandissima matita italiana, anche lui in contatto con Hugo Pratt, che debutta nella 'Rivista Aeronautica', per la quale scrive e disegna ancora oggi. Ma nel 2006 entra a far parte dello staff dei disegnatori di 'Diabolik', nel 2009 pubblica la graphic novel 'Non è stato un pic nic!' e nel 2010 il suo secondo libro sketcbook 'Welcome bye bye'. Altri ospiti speciali, come anticipavamo, le grande matite dell'Universo Disney: Marco Gervasio e Fabio Pochet; le super matite italiane che hanno conquistato l'America: Federica Manfredi, Werther dell'Edera, Valerio Schiti, Stefano Caselli. E gli amatissimi autori di Casa 'nostra' Bonelli: oltre a Enoch, Roberto Diso (Tex), Emiliano Mammucari (Orfani), Nicola Mari (Dylan Dog), Silvia Califano (Dampyr), Alessandro Nespolino (Adam Wild), Giovanni Bruzzo (Tex), tutti vi aspettano presso lo stand dell'omonimo editore. Inoltre tanti autori ospiti in accordo con le case editrici che presenteranno novità e incontreranno il loro pubblico per rilasciare autografi. E ancora Dimmelo con un selfie, il primo concorso fotografico della kermesse, per tutti gli appassionati di fotografia e social media, le mostre, tra cui gli straordinari acquerelli originali di Lele Vianello; 'Mostri e Alieni orrorifici: ...Altri occhi ci guardano', una rassegna di mostri, alieni ed esseri straordinari nelle illustrazioni e nelle copertine dei pulp fantastici dagli anni '30 ai '50. Il concorso Romics / I Castelli Animati / Tutto Digitale, riservato agli home video d'animazione usciti in Italia; il Romics Cosplay Award; il Romics Karaoke Award; il primo K-PopArtist italiano Alex Chu che presenterà il nuovo singolo 'Fake Heart Girl'; Youtuber con i più divertenti, audaci e funambolici commentatori del mondo dei vigames. Da non dimenticare, nel Romics Game Village e Area Entertainment, in assoluta anteprima nazionale, se volete essere proiettati in un mondo 3D stereoscopico con tutta la magia del Full-Hda e del motion tracking, che vi permetterà anche di muovervi letteralmente all'interno di uno spazio virtuale. Il tutto è organizzato in collaborazione con Vigamus, il Museo del Videogioco di Roma José de Arcangelo Info: 06 877 29 190 info@romics.it