domenica 28 luglio 2013

FFF. Giuria e stampa accreditata consacrano "Touch of the Light" del taiwanese Chang Jung-chi. Menzione speciale dei giornalisti a "Allez, Eddy!" di Embrechts

FIUGGI, 28 – "Touch of The Light" di Jung-Chi Chang ha vinto in concorso cinematografico della VI edizione del Fiuggi Family Festival tenutasi quest’anno dal 21 al 28 Luglio nella località termale. "Con un linguaggio universale capace di intercettare il pubblico giovanile affronta il tema del talento e della diversa abilità”. Con questa motivazione, la giuria del concorso internazionale, presieduta per il secondo anno consecutivo dal regista Fernando Muraca, ha proclamato come più meritevole il film taiwanese (coprodotto con Cina e Hong Kong) del 2012 e candidato agli Oscar.

“Il film coniuga il sogno della propria realizzazione con i limiti che ciascuno ha con la realtà. – continua la motivazione - Il regista, con abilità, riesce a raccontare due storie in parallelo senza che il film risulti discontinuo. 'Touch of The Light' suggerisce, attraverso le figure adulte nel loro complesso, strategie di custodia e di stimolo all’autonomia, che va conquistata con sforzi personali, relazioni ed accettazione delle sconfitte.” La pellicola racconta la storia vera di Siang, giovane cieco cresciuto nella campagna taiwanese, che si ritrova per la prima volta da solo quando viene accettato in una prestigiosa accademia universitaria di Taipei. Nonostante il suo handicap, e la riluttanza della madre nel lasciarlo partire, il giovane riesce a superare ostacoli e difficoltà, dispetti e intolleranza tra i coetanei, e alla fine a farsi benvolere e a crearsi delle amicizie nel nuovo ambiente: inoltre, si trova presto in sintonia con Jie, cameriera di un fast food che sogna la carriera di ballerina, ma ormai decisa a rinunciare.. I componenti della giuria del concorso di quest’anno sono il regista Stefano Alleva e l’attrice Ewa Spadlo; Stefania Schettini Perillo (Agesc); Stefania Binetti (fondazione Alberto Sordi); Patrizio Romano e Daniela Paludi (associazione Far Famiglia). Il film taiwanese è stato anche premiato dalla stampa accreditata al festival perché è “un film completo – secondo la motivazione dei giornalisti - che promuove la cultura, la danza, la musica. Presenta con delicatezza la disabilità e invita ad ascoltare e ad accettare l’altro. La condivisione delle esperienze e il progettare un futuro insieme si pone nel film come messaggio di speranza rivolto alle nuove generazioni. Viene rivalutato il corpo come strumento nel suggerire che l’inabilità apre anche a possibilità inattese."
I giornalisti hanno inoltre attribuito una menzione speciale al film "Allez Eddy!" del belga Gert Embrechts: “per l’originalità registica con cui è trattato il tema centrale. Interessante l’originalità nella narrazione cinematografica e nello stile. Ottima la ricostruzione d’epoca - anni Settata così come la scelta del cast”.
Infatti, lo spunto di "Forza, Eddy!" è simile a quello di "Touch of the Light", ma affronta soprattutto le difficoltà di un bambino 'diverso' non solo per riuscire a far avverare il suo sogno di diventare un campione ciclistico come Eddy Merckx, ma anche l'intolleranza e la violenza a cui lo sottopongono gli altri. Inoltre il film fa vedere una società che cambia provocando disagi e conflitti anche in famiglia. Il tutto narrato con lusso di originali trovate registiche, ora surreali ora poetiche, senza rinunciare alla 'crudeltà' che, purtroppo, domina da sempre il nostro mondo.
Dal 21 al 28 luglio alla vacanza evento a target family più attesa dell’anno - secondo gli organizzatori - "hanno partecipato più di 5000 nuclei familiari provenienti da tutta Italia. L’offerta ludico e culturale è stata quest’anno ricca di novità interessanti e divertenti per tutte le età, tra cinema, teatro, sport e musica live con il concerto di Franco Fasano accompagnato dal quintetto canoro White Nymphs". L'appuntamento, ovviamente, è al prossimo anno, speriamo in un panorama festivaliero meno ingombro, visto che quest'anno il Giffoni Film Fest, spostando il periodo in avanti, ha coinciso con quello del FFF. José de Arcangelo

sabato 27 luglio 2013

Fiugi Family Fest: dopo i ricordi e i successi del cantautore Franco Fasano con The White Nymphs, gli ultimi due film in gara

Fiuggi, 27 – Proiettati oggi gli ultimi due film in concorso della VI edizione del Fiuggi Family Festival, in attesa della premiazione di domani. Il primo è stato l'iraniano "The Pearl - La perla" di Sirous Hassanpur che narra una storia, tra favola e realtà, non priva di fascino e di emozioni. Le vicende di una famiglia - marito, moglie e due figli piccoli - che non gode di una situazione economica serena per cui il padre continua a fare il cercatore di perle, nonostante i problemi di salute. Infatti, dopo un incidente in cui rischia la vita, viene ricoverato in ospedale e sarà costretto a vendere le perle finora pescate per poter pagare le cure.

Mentre l'anziano genitore pensa di vendere la loro casa. Però il figlio adolescente, contro la volontà di tutti, impara ad immergersi per poter cercare la rara perla nera che salverebbe casa e famiglia, ma troverà ogni sorta di ostacolo.
Un dramma, a tratti poetico, che ripropone con delicatezza sentimenti e conflitti famigliari, ma anche la dura realtà, collegandola a simboli e riferimenti culturali persiani ed ecologici universali. Come quella tartaruga marina a cui i ragazzi del villaggio 'rubano' le uova, oppure i piccoli, per venderle al trafficante locale, tentando persino di ucciderla. E questa è una delle grandi contraddizioni del nostro mondo contemporaneo, diviso tra interessi economici e rischi ambientali, tra povertà e ricchezza (anche virtuale) estreme. Per cui la fame da una parte e l'avidità dall'altra impediscono di rispettare non solo 'l'ambiente' ma persino persone ed animali. Nel pomeriggio, l'ultima opera in gara, il cinese (coproduzione fra le 'tre' Cina) "TheTouch of the Light" di Jung-chi Chang. Un riuscito mix di impegno e spettacolo, dramma e musical adolescenziale che narra la storia - vera - di un grande pianista, cieco dalla nascita, che deve affrontare - da sempre super protetto dalla madre - per la prima volta al campus l'intolleranza e l'incomprensione dei coetanei, ma che troverà comunque l'amicizia e l'appoggio di altri, riuscendo a dimostrare che può farcela da solo. Contemporaneamente, l'incontro con una ragazza che sogna di diventare ballerina ma tira avanti facendo la cameriera, alla quale lui stesso convincerà a non mollare.
Quindi, un biopic in bilico tra dramma e commedia, che rivaluta valori quali l'amicizia, l'amore e l'ottimismo, riuscendo a coinvolgere e conquistare pubblico e critica, un po' com'è successo con il 'furbetto' "The Millionaire". Epperciò, quasi sicuramente, verrà premiato. Ieri sera, invece, c'è stato il concerto del cantautore Franco Fasano che si è esibito per il pubblico del FFF nello spettacolo live "Da Fratello a Fratello". Nel ripercorrere la sua trentennale carriera, Fasano ha raccontato il suo rapporto con la musica, la sua stessa esistenza, affiancato dalle domande dell’attrice Eva Spadlo e supportato dalle belle voci del quintetto vocale emergente White Nymphs. L’autore ha riproposto il suo vasto repertorio da "Ti Lascerò" a "Mi Manchi", passando anche dai suoi numerosi brani di successo scritti per lo Zecchino d’Oro. “Il Fiuggi Family Festival è un evento che pone al centro la positività della famiglia – ha dichiarato Fasano che per l’occasione ha interrotto la vacanza in Sicilia –, ho avuto la fortuna di essere un figlio felice e devo tutto ai miei genitori”.
La presenza del cantautore alla manifestazione ha anche una duplice lettura, il suo nuovo album casualmente si intitola proprio fff (fortissimissimo), come l'acronimo del festival. Calorosi applausi hanno scandito le due ore del concerto. Evento nell’evento, Fasano ha intonato "Ti Lascerò", scritto per Anna Oxa e Fausto Leali, uno dei suoi brani più famosi e pietra miliare della musica leggera italiana, nella sua inedita versione integrale. “Ho pensato a questo brano quando un giorno mi addormentai sul divano in salotto con mio figlio Manuel all’epoca quattordicenne – ha confessato – nel cercare di portarlo in braccio nel suo letto mi apostrofò con una certa irruenza. Io ovviamente quella notte non riusciì a prendere sonno e iniziai a scrivere ispirato dalla percezione che amare vuol dire anche essere in grado di capire e avere la forza di affidare anche il proprio figlio al suo destino”. Fasano, sempre accompagnato dalle White Nymphs, nel proporre il brano "La Donna della Mia Vita" è sceso in platea per accompagnare sul palco la figlia Dalia di 9 anni. Tanti applausi e nuove emozioni, non già per riascoltare alcuni tra i più grandi successi italiani ma anche per le sensazioni che il cantautore ha saputo suscitare alla gremita audience; tra i tanti i momenti anche il ricordo del padre sulle note del brano "Mi Manchi" accompagnato dall’Orchestra Sinfonica del Teatro Verdi di Firenze. E ancora il brano "Una Piccola Parte di Te" (interpretato da Fausto Leali a Sanremo) accompagnato al piano dal giovane compositore Giorgio Astrei. Il concerto si è concluso con "Regalami un Sorriso", canzone scritta per Drupi. José de Arcangelo

venerdì 26 luglio 2013

Al Fiuggi Family Fest VI sul grande schermo tante storie di famiglia dalla Francia all'Argentina tra sentimenti e conflitti, sorrisi ed emozioni

Fiuggi, 26 - Terzultimo giorno della VI edizione del Fiuggi Family Fest, e seconda giornata dei film in concorso che, da quest'anno, avranno pure un Premio della stampa presente alla 'famigliare' kermesse, anche se stavolta meno numerosa delle passate edizioni. Però, visto che comunque si tratta di film inediti in Italia, potrebbe diventare un'occasione in più per segnalarli, non solo al pubblico ma anche a possibili distributori.

Ha aperto la gara cinematografica la coproduzione tra Lussenburgo e Paesi Bassi "Allez, Eddy!" di Gert Embrechts, incentrato su un ragazzino, Freddy, ciclista in erba e grande fan di Eddy Merckx, allora campione incontrastato di ciclismo, vincitore del Tour de France. Ambientata negli anni Settanta, racconta la storia di un bambino 'diverso' perché gli 'manca' il collegamento tra cervello e intestino, tant'è che all'improvviso gli può capitare di 'farsela addosso', e perciò l'amorevole madre, per proteggerlo, non lo lascia uscire da solo.
Eddy però continua ad allenarsi sulla bici appesa al soffitto, mentre nella loro cittadina sta arrivando il primo supermarket che lascerà sul lastrico i piccoli commercianti, incluso suo padre, macellaio di terza generazione e anche lui ammiratore di Merckx. E, come se tutto ciò non bastasse, proprio per l'inaugurazione del centro commerciale viene organizzata una gara di ciclismo riservata ai ragazzi il cui premio sarà proprio un incontro col mitico Merckx a Roubeaix. Un dramma sui ritmi della commedia sui bambini ma forse non del tutto adatto a loro, perché non risparmia scene crude (non solo in macelleria) e per quanto riguarda la diversità. Comunque, una pellicola originale nella forma e nello stile, con trovate registiche di grande impatto che coinvolge ed emoziona il pubblico adulto, grazie anche a un bambino rivelazione - fatto non nuovo - come Jelte Blommaert e a personaggi fuori norma ma realistici e credibili come quello della zia (Els Dottermans) che si è trasferita in città.
Stamattina, invece, abbiamo visto il francese "Jappeloup" di Christian Duguay - attivo soprattutto in Canada e negli Stati Uniti - che ricostruisce la storia vera del campione olimpico d'ippica Pierre Durand, anch'essa anni Settanta/Ottanta e del suo inimitabile cavallo (infatti viene alla luce proprio a inizio film). Un biopic tradizionale, a tratti convenzionale, ma che riesce comunque a coinvolgere e commuovere lo spettatore, soprattutto nella prima parte, purtroppo, dillungandosi nell'ultima, tanto che il film dura due ore piene. In compenso vanta, oltre la professionalità del regista anche lui con un passato di horseman, due protagonisti del calibro di Daniel Auteuil e Guillaume Canet, anche autore dell'adattamento, sceneggiatore e dialoghista. E le partecipazioni speciali di Tchéky Karyo e Donald Sutherland.
Nel pomeriggio è stato presentato l'argentino-uruguayano "Por un tiempo" (Per un po' di tempo), opera prima scritta e diretta da Gustavo Garzòn, un dramma psicologico sul rapporto padre-figlia, una storia, intimista e al tempo urbana, ambientata a Buenos Aires e che il regista aveva in mente già da oltre dieci anni. Il dramma di un architetto trentacinquenne di classe media alta, che conduce con la compagna una vita serena ed economicamente senza problemi, e sta per diventare padre, scopre di avere una figlia di 12 anni, Lucero. Dell'esistenza della bambina, frutto di una relazione occasionale, Leandro non ne sapeva niente ma la prova del Dna non sbaglia e lui sarà costretto ad accoglierla in casa, mentre la madre si trova in ospedale in gravissime condizioni di salute, ma anche economiche.
Storia della nascita di un rapporto un giorno prima inesistente per entrambi, della scoperta di nuovi sentimenti, di trasformazione e cambiamento, di incomprensioni e differenze, di conflitti e di emozioni mai provate prima, forse. Una storia non nuova, anzi, universale, perché si ripete sempre in modo diverso attraverso i secoli, ma che oggi con le nuove scoperte nel campo della genetica non hanno più bisogno di altre prove che il Dna. Quello, invece, più contemporaneo è il fatto che spesso sono le donne a non rivelare l'esistenza di un figlio nato dopo una relazione occasionale, per scelta o per paura.
Un film che offre l'occasione di riflettere sui rapporti e sui sentimenti, su genitori e figli naturali, legittimi, adottati o ritrovati. Nella serata di ieri è stato presentato in versione ridotta "Pinocchio - Il Musical", realizzato dal Consiglio dei Giovani di Fiuggi sulle musiche dei Pooh. Mentre stasera si terrà il concerto "Da fratello a fratello" col compositore Franco Fasano e il gruppo vocale White Nymphs. Sono finite anche le escurzioni organizzate dal Club Alpino Italiano, infatti, dopo Trisulti e Collepardo, ieri è toccato a Subiaco, mentre stamattina è stata la volta di Arcinazzo.
José de Arcangelo

sabato 20 luglio 2013

Da oggi al 28 luglio l'XI edizione del Salento Finibus Terrae Film Festival Internazionale Cortometraggio. Ma ci sono anche i lungometraggi italiani della stagione appena conclusa

Dal 20 al 28 luglio - a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti – si svolge l’XI edizione del Salento Finibus Terrae Film Festival Internazionale Cortometraggio. Il Festival itinerante nasce da un'idea del regista salentino Romeo Conte, che è riuscito a creare negli anni un connubio tra Cinema e Terra Salentina, ricca di incredibili scenari naturali che ben si addicono a meravigliosi set cinematografici. Il Festival, celebra infatti – nelle prestigiose location di San Vito dei Normanni, Savelletri, Torre Canne, Selva di Fasano e Borgo Egnazia - i nuovi talenti del cinema italiano ed internazionale e, da sempre, accoglie tutti gli autori, registi e attori che si cimentano nel mestiere del cinema con bravura, passione e coraggio.

La serata di apertura del Salento Finibus Terrae si tiene oggi 20 luglio presso l’Arena Don Tonino Bello di Villa Europa a San Vito dei Normanni alla presenza dell’attore e regista Alessandro Gassman, di cui verrà proiettato il lungometraggio “Razzabastarda”, l’opera prima presentata al Festival Internazionale del Film di Roma. Al dibattito che seguirà, sarà presente anche l’attore Manrico Gammarota. Domani toccherà alla proiezione “Mozzarella Stories” alla presenza del regista Edoardo De Angelis e del cast, tra cui gli attori pro¬tagonisti Massimiliano Gallo, Giovanni Esposito e Massimiliano Rossi. A seguire, proiezione di “Fisico da spiaggia”, cortometraggio diretto da Edoardo De Angelis e interpretato da Nicola Nocella e il corto “Bisesto”, diretto da Giovanni Esposito e Francesco Prisco. A fine serata, proiezione di un altro corto, “Bimbi in rete” di Marco Liberti, che verrà replicato tutte le sere del festival. I cortometraggi saranno quindi protagonisti della kermesse, con la sezione Mondo Corto, a partire da lunedì 22 luglio, con le proiezioni, sempre presso l’Arena Don Tonino Bello di Villa Europa di cortometraggi internazionali. Sono sette le sezioni competitive del festival, tutte dedicate a cortometraggi italiani e internazionali: Diritti Umani, Mondo Corto, Corto Italia, Documentari, Thriller-Noir-Horror, Reelove e Animazione. Quasi 70 lavori provenienti da Germania, Stati Uniti, Spagna, Francia, ma anche Gran Bretagna e San Marino.
Sempre il 22 Luglio alle ore 23:45, per la Notte Noir, saranno proiettati presso lo spazio Ex Fadda – L’Officina del Sapere (che quest’anno entra ufficialmente nel circuito del Festival), cortometraggi provenienti da Spagna, Repubblica di San Marino, Romania e l’italiano “Erogatore 3” di Marco Napoli. Martedì 23 luglio continuano le proiezioni dei cortometraggi internazionali e a seguire, la sezione Diritti umani presenta, tra gli altri, “Il turno di notte lo fanno le stelle” di Edoardo Ponti, interpretato da Nastassja Kinski, Julian Sands, Enrico Lo Verso ed Erri De Luca, che racconta di un uomo solitario e una donna sposata, entrambi da poco operati al cuore, che affrontano insieme la scalata di una parete nelle Dolomiti. Le proiezioni notturne continuano alle ore 23:45 presso Ex Fadda L’Officina del Sapere con i corti di animazione, tra i quali sarà proiettato l’italiano “Stop cambiamo il futuro” di Luigi Berio e “Amori sfigati – Bricolage” di Chiara Rapaccini. A seguire ancora la Notte Diritti Umani con due cortometraggi italiani in concorso, “Margherita” di Alessandro Grande e “Dreaming Apecar” di Dario Samuele Leone. Mercoledì 24 luglio, le proiezioni della seconda parte della sezione Diritti umani, con tre corti italiani, “Perfetto” di Corrado Ravazzini; “Tiger boy” di Gabriele Mainetti e “Ammore” di Paolo Sassanelli. Durante la serata, le premiazioni per i migliori cortometraggi delle sezioni Diritti Umani, Thriller-Noir-Horror, Mondo Corto e il premio per la miglior regia Mondo Corto. Alla serata saranno presenti, tra gli altri, Paolo Sassanelli, Tiziana Lodato, Lidia Vitale, Francesco Foti e l’ex giocatore della Juventus Massimo Bonini.
La location del festival si sposta quindi a Savelletri, Fasano, per la giornata di giovedì 25 luglio. In via Zara, nella zona Porto, proiezioni dei cortometraggi della sezione Corto Italia, tra gli altri, “I corvi” di Marco Limberti, “La legge di Jennifer” di Alessandro Capitani e “Pollicino” di Cristiano Anania. La serata di venerdì 26 luglio si terrà invece nella cornice della Nuova Piazza di Torre Canne di Fasano, con la seconda parte delle proiezioni della sezione Corto Italia. Tra i lavori presentati “Perché” di Giacomo Ciarrapico e “La prima legge di Newton” di Piero Messina. A seguire, le proiezioni della sezione commedie d’amore “Reelove” con lavori provenienti da Spagna e Germania. Sabato 27 luglio la location di Selva di Fasano sarà cornice della proiezione del lungometraggio “Pinuccio Lovero, Yes I can” che sarà presentato dal regista Pippo Mezzapesa e dal protagonista Pinuccio Lovero. Tra gli ospiti in sala presenti alla proiezione, Margherita Buy, Maria Sole Tognazzi e Fabrizia Sacchi. Grande evento previsto per l’ultima serata del Salento Finibus Terrae, domenica 28 luglio: nella splendida location di Borgo Egnazia a Savelletri, Fasano, serata a inviti con la proiezione del lungometraggio “Viaggio sola” alla presenza della regista, Maria Sole Tognazzi e del cast, tra cui la stessa Buy - recentemente premiata con il David di Donatello -, Alessia Barela e Fabrizia Sacchi. Dopo “Le fate ignoranti” e “Saturno contro” il grande ritorno della coppia Buy/Accorsi, qui in un film che mette al centro un'inedita figura femminile - il temutissimo cliente in incognito che annota, valuta e giudica gli standard degli alberghi di lusso - alle prese con l'amore, l'amicizia, il lavoro, la famiglia e il dubbio che la libertà confini con la solitudine. A seguire, la cerimonia di premiazione dei migliori cortometraggi delle sezioni Reelove e Corto Italia. Durante le serate saranno anche consegnati agli ospiti del festival i Salento Finibus Terrae Awards. “La caratteristica di questo festival indipendente – dichiara Romeo Conte – è quella di accogliere in terra di Puglia tutti gli operatori del cinema ospitandoli in luoghi di grande suggestione e tradizione, oltre a proiettare nelle piazze il Cinema dei nuovi talenti di oggi e domani”
Salento Finibus Terrae presenta, all’interno della programmazione festivaliera, la mostra Stefano Ricci dedicata alla Galleria degli Uffizi di Firenze, terzo capitolo di una collezione che si ispira al mondo dell'arte. Dopo l'omaggio al surrealismo di René Magritte e l'omaggio alla contemporaneità del pittore scozzese Jack Vettriano ospitato presso Borgo Egnazia durante la scorsa X edizione del Festival, Filippo Ricci, direttore creativo della società, ha scelto lo straordinario patrimonio dei più importanti musei d'Italia selezionando diciassette autoritratti che rappresentano un'ulteriore prova della ricchezza incommensurabile del patrimonio del museo fiorentino e che saranno esposti presso Borgo Egnazia, durante la tappa conclusiva del Salento Finibus Terrae. Il Salento Finibus Terrae Film Festival Internazionale Cortometraggio è patrocinato da: Comune di Fasano - Assessorato alla Cultura, il Sindaco Lello Di Bari e l'Assessore Laura De Mola. Comune di San Vito dei Normanni - Assessorato alla Cultura, il Sindaco Alberto Magli e l’Assessore alla Cultura Giuseppe Di Viesto. Il festival ha il patrocinio Unicef e il patrocinio Unesco. Main sponsors : Baume&Mercier, Stefano Ricci, TWWW.IT. Sponsors: Euphidra, Adelina Scalzotto - Gioielli fatti a mano, BancApulia. Partners: Tenute Rubino, Borgo Egnazia, Masseria Relais del Cardinale, Sierra Silvana, Ex Fadda L’Officina del Sapere, Laguna Blu, Consorzio Valle D'Itria. Media partners: Iris Mediaset, Empire Italia – TWWW.IT, Cinemaitaliano.info, Italia della Cultura. Per informazioni www.salentofinibusterrae.it salento@salentofinibusterrae.it tel. 0574 1940224

Chiude i battenti domani l'XI edizione del Guerre & Pace FilmFest di Nettuno, quest'anno incentrato su "Le guerre delle donne": da Margaret Mazzantini a Kathryn Bigelow

Chiude tra oggi e domani – sabato 20 e domenica 21 luglio - l’undicesima edizione del Guerre & Pace Filmfest di Nettuno (Roma), diretta da Stefania Bianchi, che fino al 21 luglio a ingresso gratuito fino a esaurimento posti - presso il complesso di Forte Sangallo, presenta una vetrina unica per il cinema di genere bellico. La giornata di domani, sabato 19 si apre alle ore 18:30 con il documentario, in collaborazione con Istituto Luce - Cinecittà, “14-18 Amore e Furore” di Jean-Francois Delassus, il racconto agghiacciante dei quattro anni d'inferno vissuti dal narratore e dai suoi commilitoni nelle trincee del fronte della Grande Guerra, con eccezionali filmati d'archivio colorati e sonorizzati con tecniche digitali d'avanguardia. La sezione dedicata alla letteratura declinata al femminile, si affida al libro “Portrait” (L’asino d’oro edizioni), presentato dal suo autore, Joyce Lussu. Ironica e spregiudicata autobiografia di una donna irriducibile,

dalla Firenze degli anni Venti alla Heidelberg di Jaspers, dalla clandestinità alla lotta antifascista. A seguire, per la sezione Le guerre delle donne, proiezione dell’ultima regia di Sergio Castellitto, “Venuto al mondo”, con Penelope Cruz ed Emile Hirsch, tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini. Carica di ricordi degli anni di guerra, Gemma si reca a Sarajevo con suo figlio Pietro per assistere ad una mostra in memoria delle vittime dell’assedio… La giornata di domenica 20 luglio si apre alle ore 18:30 con il documentario, in collaborazione con Istituto Luce – Cinecittà, “Edda Ciano Mussolini” di Giorgio Capitani, la storia della primogenita di Benito Mussolini e moglie di Galeazzo Ciano, figlio di un fedelissimo del Duce. La sezione dedicata alla letteratura declinata al femminile con “Caro bastardo ti scrivo” (Fusibilia Libri), alla presenza delle curatrici Dona Amati e Monica Maggi, un libro epistolare che raccoglie una miscellanea di storie, diverse per contenuto,
scritte da donne e uomini che, raccontando relazioni d’amore e di “malamore”, affrontano situazioni di conflitto ritenute ingiuste e insolute. A seguire, per la sezione Le guerre delle donne, proiezione di “Zero Dark Thirty” della regista Premio Oscar Kathryn Bigelow, la caccia a Osama Bin Laden descritta dal punto di vista di una giovane donna ufficiale della Cia. Si conclude così una settimana dedicata al cinema di guerra e di pace e una serie di eventi collaterali con la presentazione di mostre, libri, in collaborazione con le principali case editrici, proiezioni di documentari, in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà, e cortometraggi sui temi della guerra e della pace. Quella di quest’anno, è un’edizione dedicata alle donne, alla loro forza e al loro coraggio nel dichiarare guerra alle guerre. Sette film per sette storie diverse che racconteranno Le guerre delle donne, un viaggio emozionante per riflettere e per combattere il silenzio sulla condizione delle donne costrette a subire il dramma delle guerre e la negazione dei loro diritti, per sottolineare con forza che "i diritti umani delle donne sono parte inalienabile, integrante e indivisibile dei diritti umani universali". L’XI edizione di Guerre & Pace Filmfest è resa possibile grazie al patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri; al patrocinio e contributo di Regione Lazio, Città di Nettuno e la sua Amministrazione Comunale; al supporto e collaborazione di Istituto Luce Cinecittà, Comitato Atlantico Italiano, Università Civica di Nettuno “Andrea Sacchi”, Pro Loco di Nettuno, libreria Fahrenheit 451 di Nettuno e Trattoria Romolo.

domenica 14 luglio 2013

Alla XVIII edizione dell'Umbria Film Festival vincono i corti "Mina Topolina" di Mirjam De With e "Le pantalon" di Clement Vieu. Menzioni speciali per "Vodka Tonic" di Fachin e "Istinti" di Pellegrino

Si è conclusa con le premiazioni dei cortometraggi e con un concerto in piazza Fortebraccio della Società Filarmonica Braccio Fortebraccio la XVIII edizione dell’ Umbria Film Festival, che si è tenuta nel borgo di Montone (Perugia) dal 10 al 14 luglio, costellata dalla presenza di grandi nomi della cinematografia mondiale, dal regista inglese Stephen Frears al danese Bille August che hanno ricevuto le chiavi della città dalle mani del collega Terry Gilliam e del sindaco Mariano Tirimagno. Sono stati consegnati i premi nelle due sezioni di cortometraggi, di seguito i vincitori: Sezione Cortometraggi Internazionali per Bambini: Primo Premio a “Mina moes / Mina Moes - Mina Topolina” di Mirjam De With (Olanda) Sezione Umbriametraggi (lavori realizzati da registi umbri): Premio Miglior Cortometraggio “Le Pantalon” di Clement Vieu, con la seguente motivazione: per la compiutezza della storia, ben scritta, diretta e recitata, che ha dato luogo a una brillante commedia a sfondo sociale, sospesa tra humour e fatalismo per le umane debolezze. Menzione Speciale della Giuria a “Vodka Tonic” di Ivano Fachin. Motivazione: per l'eccellente cura realizzativa, con particolare riferimento a montaggio, musica e fotografia e per l'eleganza delle invenzioni visive. Menzione Speciale della Giuria a “Istinti” di Davide Pellegrino. Motivazione: per lo scanzonato e umoristico ritratto di una generazione, per la lettura ironica della noia e delle frustrazioni metropolitane. Premio miglior cortometraggio per il Web assegnato dal sito lascreeningroom.net, sempre a “Vodka Tonic” di Fachin Umbria Film Festival 2013, con la direzione artistica di Vanessa Strizzi e la direzione organizzativa di Marisa Berna è stato realizzato con il patrocinio e il contributo di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Montone, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e con il sostegno erogato dal GAl Alta Umbria

Torna dal 21 al 28 luglio a Montefiascone l'Est Film Festival con una ricca settima edizione, tra concorso, ospiti ed eventi. Dal pluripremiato Giuseppe Tornatore a Michele Placido e Marco Giallini

Presentato l’altro giorno il programma della 7a edizione di Est Film Festival, dal 21 al 28 luglio a Montefiascone, nel territorio della Tuscia viterbese, ricco di bellezze storiche e paesaggistiche. A presentare il cartellone dell’edizione 2013 erano presenti le Istituzioni, gli Sponsor e la Direzione del Festival: Andrea Danti - Assessore Turismo Provincia di Viterbo, Luciano Cimarello - Sindaco di Montefiascone, Renato Trapè - Assessore alla Cultura di Montefiascone, Marco Sala - Capo Area Direzione Territoriale Centro Banca Cattolica Gruppo Creval, Stefano Flemma - Direzione Italiana Assicurazioni e, per Est Film Festival, Vaniel Maestosi - Direttore esecutivo e Glauco Almonte - Direttore artistico. Il Festival, realizzato dalla Società Arcopublic e dall’Associazione Culturale Factotum, offre un ricco calendario di appuntamenti culturali: 35 eventi in 8 giorni ad Ingresso completamente gratuito perché, come ha spiegato Vaniel Maestosi, direttore esecutivo, “con Est Film Festival cerchiamo di fare impresa culturale, lavorando già da agosto e settembre all'edizione che verrà”. Tre le sezioni competitive che si contendono cinque premi per un montepremi totale di 14.000 euro e prevedono un Concorso di sette lungometraggi, dedicato ad opere prime e seconde italiane di registi che hanno incontrato il consenso del pubblico e della critica in questa ultima stagione cinematografica; cinque documentari e quindici cortometraggi, tutti accompagnati dagli incontri con i registi. Ad affiancarle numerosi Eventi Extra, gli Incontri Speciali con registi e attori del cinema italiano, la sezione Caffè Corto con proposta di cortometraggi, delle passate edizioni del Festival, proiettati a ciclo continuo nel Caffè del centro in Piazza Vittorio Emanuele e gli appuntamenti della sezione notturna del DopoFestival, che manterrà vivo lo spirito culturale anche sotto le stelle con proiezioni speciali, reading, spettacoli dal vivo e concerti fino a tarda notte. Grande apertura, domenica 21 luglio alle ore 21.30 a Piazzale Frigo, con la consegna dell’Arco di Platino - Premio Italiana Assicurazioni al regista dell’anno Giuseppe Tornatore che incontrerà il pubblico dopo la proiezione del suo ultimo film “La migliore offerta”, di recente vincitore di 6 David di Donatello, 6 Nastri d’Argento e 4 Ciak d’Oro e campione di incassi dell’ultima stagione cinematografica. Tra i tanti eventi in calendario, molto atteso per la sezione Incontri Speciali, quello con il regista e attore Michele Placido nel sabato di chiusura, 27 luglio, alle 21.30 sul palco di Piazzale Frigo. Placido racconterà le sue numerosissime esperienze maturate nell’ambito cinematografico e televisivo sia come regista che come interprete e lancerà la proiezione del suo ultimo film da regista “Il cecchino”. Ricca la sezione DopoFestival che, fino a tarda notte, mescola musica, parole, reading e immagini sotto le stelle. In programma a Piazzale Frigo incontri comici con due attori italiani di cinema, televisione e teatro. Mercoledì 24 luglio, a mezzanotte, Marco Giallini incontrerà il pubblico per raccontare la sua esperienza di attore, tra piccolo e grande schermo, attraverso la proiezioni di numerose immagini dai film che lo hanno reso celebre, tra cui la doppietta “Io, loro e Lara” e “Posti in piedi in Paradiso” con Carlo Verdone, il ruolo del ‘Terribile’ nella serie “Romanzo criminale”, il celerino ‘Mazinga’ di “ACAB” per il quale ha vinto il Nastro d’Argento, il nonno rocker che si trucca come i ‘Kiss’ in “Buongiorno papà”. Venerdì 26 luglio invece sarà la volta dell’attore Antonello Fassari che salirà sul palco per un incontro/intervista in compagnia diAdelchi Battista, mentre sullo schermo scorreranno le immagini tratte dai film, dalle serie tv e dagli spettacoli più famosi che hanno caratterizzato il suo percorso artistico, da “I ragazzi della 3ª C” a “I Cesaroni”, fino ai film dei Vanzina, di Risi, Monicelli, Giordana, Scola, Lizzani e Placido, con un excursus dietro la macchina da presa per “Il segreto del giaguaro”. Sempre per la sezione DopoFestival, sabato 27 luglio a mezzanotte, il Concerto di chiusura del gruppo musicale rock italiano dei Blastema, che ha partecipato quest’anno al Festival di Sanremo, nella sezione ‘Giovani’. Il Concerto sarà introdotto dalla cantante italiana Dori Ghezzi che ha pubblicato il loro album con Nuvole Production, etichetta discografica di cui è direttrice, fondata nel 1990 insieme con il marito Fabrizio De André. Sulla scia delle incursioni musicali il DopoFestival propone altri 3 appuntamenti dove la musica fa da protagonista: tra questi, lunedì 22 luglio, sempre a mezzanotte, il concerto “cineMAtoGrafIA di Méliès”, eseguito dal trio acustico viterbese Orchestra Minima Mysticanza con proiezione di 11 cortometraggi di Georges Méliès, pioniere del cinema fantastico dei primi del ‘900, con colonna sonora composta ed eseguita dal vivo. Sette le pellicole in gara nella sezione Lungometraggi: “Alì ha gli occhi azzurri” di Claudio Giovannesi, “Aquadro” di Stefano Lodovichi, “Cosimo e Nicole” di Francesco Amato, “Pulce non c'è” di Giuseppe Bonito, “Ci vediamo domani” di Andrea Zaccariello, “Diario di un maniaco per bene” di Michele Picchi e “Itaker - Vietato agli Italiani” diToni Trupia. I film concorrono per: l’Arco d’Oro, premio di 7.000 euro stanziato da Banca Cattolica e per il Premio del Pubblico, che consiste nell’Arco d’Argento, premio di 2.000 euro, stanziato dalla Cantina Sociale di Montefiascone e assegnato dagli spettatori. Cinque le opere in gara nella sezione Documentari: “Giuseppe Tornatore. Ogni film un'opera prima” di Luciano Barcaroli e Gerardo Panichi, “La Valle dello Jato” di Caterina Monzani e Sergio Vega Borrego, “Pinuccio Lovero - Yes I Can” di Pippo Mezzapesa, “Il Leone di Orvieto” di Aureliano Amadei e “Zero a zero” di Paolo Geremei. I documentari concorrono per l’Arco d’Argento, premio di 2.000 euro stanziato dall’Associazione L’Acropoli. La sezione Cortometraggi comprende quindici opere: “Cargo” di Carlo Sironi, “Ci vuole un fisico” di Alessandro Tamburini, “Dea bendata” di Ivan La Ragione, “Dreaming apecar” di Dario Leone, “Emilio” di Angelo Cretella, “Fratelli minori” di Carmen Giardina, “L'esecuzione” di Enrico Iannaccone, “La legge di Jennifer” di Alessandro Capitani, “Le tette di una diciottenne” di Luca Gennari, “LV-225” di Ettore Biondo, “Margerita” di Alessandro Grande, “Oroverde” di Pierluigi Ferrandini, “Primo giorno di Primavera” diGabriele Pignotta, “Una volta fuori” di Renato Chiocca e “Vai col liscio” di Pier Paolo Paganelli. Il corti concorrono per l’Arco d’Argento, premio di 2.000 euro stanziato dall’Università della Tuscia e per il JazzUp Award - Best Soundtrack, premio di 1.000 euro stanziato dal JazzUp Festival per la miglior colonna sonora originale. Tutte proiezioni dei film, documentari e cortometraggi sono seguite dall’incontro con il regista. Tra i numerosi eventi Extra di questa edizione: la Mostra “Foto d’attore. Fototessere d’autore” di Matteo Mignani a cura di Federica Tardani. La Mostra – allestita all’interno delle Carceri Papaline di Montefiascone – viene inaugurata domenica 21 luglio alle 10.30 e rimane aperta al pubblico tutti i giorni del Festival dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Queste tutte le location che fanno da sfondo al Festival: l’antica Rocca dei Papi, edificata nel punto più alto e suggestivo di Montefiascone, ospiterà le proiezioni mattutine e pomeridiane e molti Eventi Extra; Piazzale Frigo, nel pieno centro storico, dove si svolgono le proiezioni e gli incontri serali delle sezioni Incontri Speciali, Lungometraggi e gli eventi più prestigiosi della sezione DopoFestival; le suggestive Carceri Papaline, situate all'interno del complesso della Rocca dei Papi, che ospitano gli Eventi Extra per l'intero periodo del Festival; e Il Caffè di Piazza Vittorio Emanuele, sede della sezione Caffè Corto; infine la Location Colle di Montisola scenario per le interviste agli ospiti del Festival. Il programma completo di questa 7° edizione di Est Film Festival disponibile a breve sul sito ufficiale: www.estfilmfestival.it L’ingresso alla Manifestazione è completamente gratuito per tutti gli eventi, fino ad esaurimento posti.

sabato 13 luglio 2013

Ultimi due giorni per il XVII Umbria Film Festival alla presenza del regista danese Bille August

Sarà il regista Premio Oscar Bille August il protagonista della quarta giornata oggi, sabato 13 luglio, della XVII edizione dell’ Umbria Film Festival, che si tiene a Montone (Perugia) fino a domani a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Alle ore 21:00, in piazza Fortebraccio (in caso di pioggia le proiezioni si terranno presso il Teatro San Fedele), il regista danese Bille August, già vincitore del Premio Oscar per il Miglior film straniero con “Pelle alla conquista del mondo” e di due Palme d’Oro, riceverà le Chiavi della Città di Montone dalle mani del sindaco Mariano Tirimagno e del regista statunitense Terry Gilliam. A seguire le proiezioni dei cortometraggi dedicati ai bambini, con una selezione internazionale a partire da “Linear”, del brasiliano Amir Admoni: una linea è un punto che è andato a fare una passeggiata… Quindi, l’animazione irlandese di “The boy in the Bubble” di Keaalan O’Rourke, che racconta di Rupert, un bambino di 10 anni che si innamora perdutamente per la prima volta. Quando tutto va storto decide di non soffrire mai più per amore e consultando un libro di magia, produce un incantesimo che lo proteggerà per sempre dalle emozioni. Ancora animazione con “Lift Off – Il decollo”, della regista olandese Sandra Welte. Joey è un goffo uccello dal becco blu che vive nella splendida giungla di Puerto d’Azur. A causa delle sue piccole ali non riesce a volare, ma quando trova l’amore della sua vita in cima a un grande albero, dovrà armarsi di inventiva. Chiude la rassegna di corti per bambini, l’inglese “No Ball Games” di Richard Pengelley, la storia di un bambino curioso e pestifero che trasgredisce ad una regola e gioca a calcio contro un muro proibito. La palla finisce oltre il muro, in un mondo in cui sono destinati ad andare i ragazzini come lui. La serata del festival continua con la proiezione in anteprima italiana, alla presenza del regista e di Lizette Gram Mygind, del Danish Film Institute, di “Marie Kroyer” dello stesso Bille August. Il film racconta di Marie Kroyer, la donna più bella d'Europa, una vita felice insieme al marito, il grande pittore danese PS Kroyer e la figlia. Tuttavia, non tutto nel suo mondo è così perfetto come sembra. Dopo il ricovero del marito, malato di mente, Marie parte per le vacanze alla ricerca di pace e comfort, innamorandosi del giovane compositore Hugo Alfvén. Nel pomeriggio di domani, a partire dalle ore 16:30 presso la Sala del Consiglio Residenza Municipale di Montone, la manifestazione proporrà, come di consueto, la tavola rotonda sui Migranti, dal titolo ‘Immigrazione e ritorni: miti e realtà’, coordinata da Antonio Ricci dell’European Migration Network Italia e da Alessandro Vestrelli, dirigente del Servizio Rapporti Internazionali della Regione Umbria. Tra gli interventi previsti: Marta Giuliani, dell’European Migration Network Italia; il fotografo freelance Eduardo Castaldo; Antonio Ricci, del Centro Studi e Ricerche IDOS/Immigrazione Dossier Statistico; Gina Villone, dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni; Alessandro Cantarelli, della MoneyGram Italia, che tratterà delle rimesse degli immigrati; Giuseppe Bea, della Confederazione Nazionale Artigianato e Piccole e Medie Imprese e Raymond Siebetcheu, studente e ricercatore dell’Università per Stranieri di Siena. Le conclusioni saranno affidate a Carla Casciari, vicepresidente della Regione Umbria. Ai partecipanti sarà consegnato il volume dell’EMN Italia Gli studenti internazionali nelle università italiane: indagine empirica e approfondimenti, una ricerca EMN sui rimpatri assistiti e la scheda del Dossier Statistico Immigrazione 2012. Il festival si chiuderà domani alle 19:00 con un concerto in piazza Fortebraccio della Società Filarmonica Braccio Fortebraccio e le premiazioni dei cortometraggi. Un’edizione costellata dalla presenza di grandi nomi della cinematografia mondiale, dal regista inglese Stephen Frears al danese August che hanno ricevuto le chiavi della città dalle mani di Gilliam e del sindaco Tirimagno. Alle ore 21:00 con le premiazioni dei cortometraggi per bambini e della sezione Umbriametraggi, i cortometraggi realizzati da registi umbri. Alle ore 21:30, la proiezione del lungometraggio in anteprima “Satellite Boy” di Catriona McKenzie, che sarà presentato al pubblico dal giovane regista australiano Alex Ryan. Interpretato da una leggenda del cinema australiano, l’attore aborigeno David Gulpilil, già protagonista, tra gli altri, di “L’inizio del cammino”, “Mr. Crocodile Dundee” e “The Trackers”; è la storia di Pete, dieci anni, che vive insieme al nonno in un vecchio cinema all'aperto abbandonato nel deserto. Quando il drive-in viene messo in lista per la demolizione, si mette in viaggio verso la città per salvare la propria casa. Ma i ragazzini si perdono nell'outback australiano. Affamato e assetato, Pete deve riportare alla mente i trucchi che il nonno gli ha insegnato per sopravvivere nel deserto… Umbria Film Festival 2013, con la direzione artistica di Vanessa Strizzi e la direzione organizzativa di Marisa Berna è realizzato con il patrocinio e il contributo di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Montone, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e con il sostegno erogato dal GAl Alta Umbria.Umbria Film Festival 2013, con la direzione artistica di Vanessa Strizzi e la direzione organizzativa di Marisa Berna è realizzato con il patrocinio e il contributo di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Montone, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e con il sostegno erogato dal GAl Alta Umbria. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti Per informazioni tel 075 9410776 info@umbriafilmfestival.com www.umbriafilmfestival.com